Tre buoni motivi per leggere “Mille e più farfalle” di Deborah Riccelli

Tempo di lettura: 2 minuti

La curiosità di leggere “Mille e più farfalle” (Erga, 2018) di Deborah Riccelli mi è venuta conseguentemente a un mix di fattori: conosco l’autrice, le sue attività e il suo impegno, e conosco la casa editrice (e questi due fatti sono già per me garanzia di qualità). E poi, certo, lo ammetto, mi ha incuriosito l’incredibile successo di questo libro di appena 65 pagine. Ho letto questa raccolta di racconti che parlano di bambine che nelle loro vite – seppur brevi – hanno lasciato un segno indelebile nella vita di chi resta, ed ecco perché lo consiglio:

1 Chi segue questo blog sa quanto io apprezzi la sintesi: lo scrittore che suscita emozioni autentiche con poche parole, poche righe, poche pagine, è come un artista che con pochi tratti e in cinque minuti realizza un ritratto (di quelli belli davvero). E l’autrice, in questo libro che si legge davvero in poco tempo, riesce a catapultare il lettore in una girandola di emozioni: commozione, dolore, speranza.

2 È un libro breve ma fortemente impegnato: sostiene gli ideali dell’Unicef, e a leggerlo viene voglia di approfondire le diverse tematiche affrontate che prendono sempre spunto da fatti reali e di attualità e, perché no, di impegnarsi in prima persona (ad esempio nella lotta contro la violenza sulle donne). Per quanto riguarda l’approfondimento, aiutano molto gli interventi – alla fine di ogni racconto – di psicologi professionisti.

3 Agli occhi del lettore si mostra evidente il background culturale e lavorativo dell’autrice, formatrice esperta in stereotipi del linguaggio, violenza di genere e crimine famigliare, socia fondatrice e presidente di una onlus che si occupa del supporto psicologico e legale delle vittime di violenza. Si intuisce che è abituata a occuparsi di determinate tematiche a tutto tondo, anche di quelle considerate forse più “tabù“, proprie di donne che – oltre a essere mamme – non si dimenticano di essere individui: si intuisce ad esempio la componente di “egoismo” (passatemi il termine, in questo senso con accezione non negativa ma semplicemente umana) e senso di inadeguatezza della mamma dell’ultimo racconto, tutt’altro che coraggiosa, che voleva un futuro perfetto, e che, invece, si ritrova ad aver a che fare con una figlia speciale che le stravolge la vita. Sentimenti forse che la società condannerebbe senza appello. Ma che invece sono propri dell’essere umano, da saper leggere e interpretare.

Ci vediamo al Book...

Nuovo libro in arrivo: ci vediamo al Book Pride...

“L’impostore” di Zadie Smith:...

In un periodo in cui sono frequenti i libri...

Metamorfosi giapponesi: “Donnole in...

Il 20 settembre è uscito in Italia "Donnole in...

Ecco i migliori 100 libri degli ultimi 25 anni secondo il New York Times

Un articolo senz'altro da non perdere per tutti i booklover è quello uscito sul New York Times che parla dei 100 migliori libri di...

Libri da leggere nel 2024: i nuovi “must have” per affrontare l’anno

Se vi sono piaciute le nostre guide con i libri che abbiamo più amato nell’arco del 2023 e la classifica delle recensioni più lette...

Perché non deve stupirci la foto del primo ministro giapponese vestito da cosplayer

È diventata virale in queste ore una foto del neo primo ministro giapponese Shigeru Ishiba vestito da personaggio di Dragon Ball (Majin Bu) durante...

Perché “Mein Kampf – Da Adolf Hitler” di Stefano Massini fa paura

Come è possibile che un uomo, giorni fa, abbia aggredito Stefano Massini al Salone Internazionale del Libro di Torino? Stefano Massini è l'autore italiano vivente...

Metamorfosi giapponesi: “Donnole in soffitta” di Hiroko Oyamada

Il 20 settembre è uscito in Italia "Donnole in soffitta" di Hiroko Oyamada (nell'ottima traduzione di Gianluca Coci), terzo libro della scrittrice giapponese pubblicato...

Tre buoni motivi per leggere “Two Mothers” di Doris Lessing

Quando l'amore gioca strani scherzi: attimi di follia o la storia della vita? Ok ok, iniziamo subito chiarendo una cosa, anzi due: uno, ho messo...

Sei libri da leggere sull’intelligenza artificiale, tra sfide, opportunità e rischi

Durante il viaggio di formazione internazionale che ho fatto a inizio mese con l'Ordine dei Giornalisti della Liguria, incentrato sull'intelligenza artificiale, abbiamo avuto modo...

Libri da leggere nel 2023: 20 “must have” per affrontare l’anno nuovo

Se vi è piaciuta la nostra guida con i libri che abbiamo più amato nell'arco del 2022, eccoci qui alla classifica dei libri da...

“L’impostore” di Zadie Smith: un romanzo storico che smaschera le ipocrisie (anche di oggi)

In un periodo in cui sono frequenti i libri che "riscrivono" i grandi classici ("Demon Copperhead" di Barbara Kingsolver, Premio Pulitzer 2023, chiaramente ispirato...