Tre buoni motivi per leggere “L’uomo che metteva in ordine il mondo” di Fredrik Backman

SUL LIBRO

Un bellissimo inno alla vita, commovente e... tutto da ridere!

Tempo di lettura: 1 minuto

 

Aggiornamento: da questo libro il film “Non così vicino” con Tom Hanks del 2023

Quando ho letto la trama de “L’uomo che metteva in ordine il mondo” di Fredrik Backman (Mondadori, 2014) il protagonista mi è subito sembrato simile al vecchietto scorbutico del disneyano “Up!”. Come il protagonista del film d’animazione è scostante, insopportabilmente “precisino”, chiuso in se stesso, incapace di comprendere il mondo e i suoi cambiamenti. Incapace di pensare ancora alla vita adesso che la sua adorata Sonja lo ha lasciato. Progetta di suicidarsi (e non ci riuscirà per una serie di combinazioni tutte tragicomiche) fino a quando non riscopre la vita grazie ad alcuni personaggi strampalati e totalmente diversi da lui: un nerd, la vicina di casa iraniana con due bambine, un imbranato, una giornalista impicciona, e tanti altri.

Ecco tre buoni motivi per leggerlo

1 Perché fa ridere, molto, anche se la trama può sembrare triste. Il protagonista Ove è spassosissimo nel suo essere “precisetti” e scorbutico, e nel definire chi lo circonda con una serie di battute fulminanti. Alcune risate hanno un retrogusto più amaro, a volte, ma è tendenzialmente molto ironico.

2 Perché fa piangere. Ecco, ora vi chiederete se sono impazzita. Vi ho appena detto che fa ridere, d’altronde. È vero, fa ridere, ma alla fine fa anche commuovere. E giuro che non mi capita spesso. Bellissimo.

3 Perché è un bellissimo inno alla vita, al suo potere di stupire sempre, di ridare speranza, anche quando la speranza sembra ormai perduta.

Ecco i migliori 100...

Un articolo senz'altro da non perdere per tutti i...

Giornata della Donna: letture...

L'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, è una data...

MasterChef e le storie...

Questa settimana si è conclusa la tredicesima edizione di...

Perché ci piacciono così...

di Valentina Bocchino e Simone Farello Se siete lettori attenti,...

ANTEPRIMA | “Psicopompo” di...

Durante le nostre ultime vacanze in Francia non ho...

Libri da leggere nel...

Se vi sono piaciute le nostre guide con i...

Ecco i migliori 100 libri degli ultimi 25 anni secondo il New York Times

Un articolo senz'altro da non perdere per tutti i booklover è quello uscito sul New York Times che parla dei 100 migliori libri di...

Libri da leggere nel 2024: i nuovi “must have” per affrontare l’anno

Se vi sono piaciute le nostre guide con i libri che abbiamo più amato nell’arco del 2023 e la classifica delle recensioni più lette...

“Il paese dei suicidi” di Yū Miri: la fatica di vivere di una generazione

Yū Miri è una scrittrice nata in Giappone e di origini sudcoreane. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in Italia, da diverse case...

“Fuoco e sangue” e “House of the Dragon”: 8 grandi differenze tra libro e serie tv

Mai una gioia, per i fan del Trono di Spade: "Fuoco e sangue", il libro di George R. R. Martin dedicato alla storia della...

“Ai piani bassi”: la vera storia a cui è ispirata la serie tv “Downton Abbey”

Di recente, con un ritardo paragonabile solo a quello di Internet Explorer, ho iniziato a vedere l'acclamata serie tv britannica "Downton Abbey", ambientata negli...

“Le bambine non esistono” di Ukmina Manoori: l’Afghanistan e quelle bimbe vestite da maschi per sopravvivere

"Le bambine non esistono": parola di Ukmina Manoori, donna afghana che ha deciso di raccontare la sua storia molto particolare in un libro curato...

Tre buoni motivi per leggere “La verità sul caso Harry Quebert” di Joël Dicker

Colpi di scena e suspense in un libro in cui nulla è come sembra Questo è un altro di quei casi in cui ho visto...

“Il compito” di Liza Wiemer: uno young adult che parla di scuola, scelte e (neo)nazismo

Ho particolarmente apprezzato "Il compito" di Liza Wiemer, edito da Il Castoro nel 2021, per la sua capacità di parlare a ragazzi e adulti...

I detective del cibo e della memoria: “Le ricette perdute del ristorante Kamogawa” di Kashiwai Hisashi

I libri kawaii (il termine nipponico per dire grazioso/tenero/carino) stanno inondando gli scaffali delle librerie italiane. Molti di questi, poi, parlano di gatti o di...
Un bellissimo inno alla vita, commovente e... tutto da ridere!Tre buoni motivi per leggere "L'uomo che metteva in ordine il mondo" di Fredrik Backman