Tre buoni motivi per leggere “Antichrista” di Amelie Nothomb

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3 out of 5 stars (3 / 5) Rivalità tra ragazze… in salsa Nothomb. Bello, ma non tra i migliori dell’autrice.


Lo so, lo so. Penserete: «Un altro libro della Nothomb!». Ma mi piace molto, cosa volete: riesce a essere sintetica, vivace, e stravagante al punto giusto per me.

E dunque ecco “Antichrista”, scritto nel 2003 ed edito in Italia da Voland: è la storia di due studentesse universitarie molto diverse tra loro che fanno inaspettatamente amicizia. Blanche, studiosa, bruttina, timida e insicura, non crede quasi ai suoi occhi quando la bellissima e super popolare Christa si avvicina proprio a lei. Ma non è tutto oro quel che luccica, Blanche lo imparerà a sue spese (e Christa diventerà presto “AntiChrista”).

Ecco tre buoni motivi per leggerlo:

1 Parla di quei rapporti un po’ malati tra amiche/nemiche, di quelli che si sviluppano tra complicità e odio, e che soprattutto (ahimè) noi donne conosciamo. Qui naturalmente il rapporto è esasperato, tra ossessione e cinismo. D’altra parte, è la Nothomb!

2 Come al solito, lo stile della Nothomb è molto scorrevole, vivace, ricco di dialoghi e sintetico. I suoi libri non sono mai troppo lunghi: quanto basta per raccontare una storia, regalandoci i tratti essenziali con i dialoghi e spesso lasciandoci immaginare il resto.

3 Beh, la protagonista, Blanche, ama i libri, e in essi si rifugia. E dunque è impossibile, per me, non amare lei.