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Era da tempo che volevo leggere qualcosa di Saramago, e dunque ho iniziato con un racconto, “Cose”, edito da Feltrinelli nella collana Zoom Flash (complici gli sconti per la Giornata del Libro). Ora, sarà che in questi giorni di forte vento la casa si è riempita di rumori, schiocchi e scricchiolii, ma mi ha inquietata tantissimo (ok ho spoilerato, ma solo un po’) tanto che addirittura ho passato una notte quasi in bianco… ammetto che forse ho ceduto alla suggestione un po’ più del dovuto.
Ecco tre buoni motivi per leggerlo:
1 L’idea è molto bella: cosa succederebbe se gli oggetti iniziassero a rivoltarcisi contro? Il protagonista, un tranquillo impiegato, si trova spiazzato in un mondo (iper burocratizzato) in cui gli orologi iniziano a non segnare più l’ora esatta apposta, i divani hanno la febbre e le porte si mettono a graffiare chi passa.
2 Cercate qualcosa di inquietante? Si parte come in un innocuo racconto di fantasia, ma poi – almeno per quanto riguarda la mia opinione – si finisce per aver paura della propria stessa casa. Non ci credete? Provate a leggerlo di notte, quando avvertiamo in maniera molto più amplificata tutti quei piccoli rumori dei mobili in assestamento.
3 Il significato naturalmente è più profondo di quel che sembra, e si capisce bene alla fine del racconto. Ovviamente, non vi dirò nulla: leggetelo!