Tre buoni motivi per leggere “Internet è morto” di Gio Russo

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Ho letto e apprezzato “Internet è morto”, scritto e ideato da Gio Russo, a cura di Matilde Vedove e con le illustrazioni di Guido Astolfi, pubblicato in formato e-book nella collana “#LeStoriediGioRusso” (disponibile su Amazon).

Ecco perché:

1 Per l’idea bellissima: un giorno, semplicemente, senza un motivo preciso, Internet “muore”. Nessuna connessione funziona più. Riusciremmo a sopravvivere?

2 Vengono raccontati i cambiamenti radicali nella nostra società solo nei primissimi giorni di questo “cataclisma”: suicidi, imprese che falliscono, i prezzi delle ricariche telefoniche che salgono alle stelle e ogni sms diventa un piccolo lusso. A fare da cornice, la storia di due innamorati che devono vedersi ma che per una serie di circostanze non riescono a ritrovarsi: riusciranno, senza WhatsApp e Messenger, a ricordarsi i loro “luoghi del cuore”?

3 Il testo è scorrevolissimo (a volte fin troppo colloquiale) e ironico, ed è bella l’idea di alternarlo alle illustrazioni allegoriche di Guido Astolfi (l’immagine di questo articolo è la copertina del libro).

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