Tre buoni motivi per leggere “Penelope alla guerra” di Oriana Fallaci

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4 out of 5 stars (4 / 5) Una ragazza avanti con i tempi decide per il suo futuro. E nessuno potrà fermarla.


“Penelope alla guerra” (Rizzoli, 1962) è il primo romanzo narrato della giornalista Oriana Fallaci. Ritengo da sempre che sia molto interessante leggere la Fallaci sgombrando la mente dai pregiudizi, soprattutto politici. I suoi libri sono molto interessanti.

La storia parla di Giò, una ragazza determinata ed emancipata che vuole lasciare l’Italia per andare a vivere negli Usa. Nessuno le farà cambiare idea. Ma in America rincontrerà una vecchia conoscenza…

Ecco tre buoni motivi per leggere questo libro:

Perché in parte secondo me è autobiografico: la protagonista ricalca molto il carattere della Fallaci, forte, determinato, coraggioso e ribelle per l’epoca, quel che si direbbe un bel “pezzettino”. Si conosce dunque Giò, per conoscere un po’ anche Oriana.

Perché Giò comunque è pur sempre un essere umano: non mancano i sentimenti, le passioni, i tormenti. in salsa Fallaci.

Perché vengono trattati temi all’avanguardia per gli anni ’60 come l’omosessualità, le coppie aperte e i “triangoli” affrontati con coraggio da una donna che vuole farsi artefice del proprio destino.

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