Tre buoni motivi per leggere “Il profumo delle foglie di tè” di Dinah Jefferies

Tempo di lettura: 1 minuto

2 out of 5 stars (2 / 5) Bella l’ambientazione storica, ma il libro poteva dare molto di più


Ho letto “Il profumo delle foglie di tè” di Dinah Jefferies (Newton Compton, 2015) perché mi attirava l’idea del romanzo ambientato negli anni ’20 a Ceylon (ieri colonia inglese, oggi Sri Lanka) che raccontasse l’epopea di una famiglia inglese.

In realtà poi sono rimasta un po’ delusa, ci sono pochi personaggi e non molto di spessore (Savi Ravasinghe a mio parere meritava un bel po’ di spazio in più), si parla troppo della protagonista e troppo poco, o comunque in maniera superficiale, della realtà che la circonda.

La trama in breve: Gwendolyn Hooper, giovane donna inglese, si trasferisce nella lontana isola di Ceylon per raggiungere il marito, che possiede una piantagione di tè, in una grande casa coloniale che cela alcuni oscuri segreti. Poco tempo dopo, Gwen rimane incinta, ma al momento del parto dovrà prendere una decisione terribile, di cui non farà parola con nessuno, neanche con il marito.

SPOILER: in realtà a un certo punto la trama cade, perché questo terribile segreto verrà alla luce e c’è una persona che potrebbe aiutare, chiarire tutto, e concludere il libro nel giro di 1 capitolo, ma per motivi non meglio specificati non lo fa. Boh.

Tre motivi per leggerlo comunque:

1 È piacevole, scorrevole, e si legge velocemente

 

2 Va bene per una lettura leggera, come libro da leggere sotto l’ombrellone è perfetto

3 Insegna sicuramente una cosa: quando capita una cosa brutta e inspiegabile, anziché vergognarci e tenerla segreta, dovremmo parlarne. La soluzione potrebbe essere più semplice di quel che pensiamo se ci apriamo e chiediamo aiuto. Stando zitti, invece, rischiamo di rovinarci la vita.

“Il limite invisibile” di...

Con "Il limite invisibile" (Giunti, 2023, nella efficace traduzione...

“Pizza Girl” di Jean...

"Pizza Girl", esordio di Jean Kyoung Frazier (Blackie, 2022,...

“La Torre” di Bae...

Di fronte alla collana 'Asia' della casa editrice torinese...

La lunga estate gialla:...

L'estate non è solo tempo di ferie e relax:...

“Le sette lune di...

Non sempre i romanzi che conquistano i grandi premi...

“Al mare non importa”...

Gli amanti dei libri che frequentano i social avranno...

“Le bambine non esistono” di Ukmina Manoori: l’Afghanistan e quelle bimbe vestite da maschi per sopravvivere

"Le bambine non esistono": parola di Ukmina Manoori, donna afghana che ha deciso di raccontare la sua storia molto particolare in un libro curato...

Il tradimento del lavoro: libri per capire la rivoluzione silenziosa del nostro tempo

Lavoratrici e lavoratori dei settori dell'istruzione, della grande distribuzione, del terzo settore, della cultura, dello sport, del giornalismo, della ricerca, della logistica, dell'Ict, della...

Libri da leggere nel 2023: 20 “must have” per affrontare l’anno nuovo

Se vi è piaciuta la nostra guida con i libri che abbiamo più amato nell'arco del 2022, eccoci qui alla classifica dei libri da...

Tre buoni motivi per leggere “Le città invisibili” di Italo Calvino

Vi è mai capitato di leggere da giovani libri (perché costretti) che avete odiato, riscoprendoli e adorandoli più avanti? A me è successo con...

Il grande successo della serie tv “Mare Fuori”: 3 libri da leggere sull’argomento

C'è una serie tv italiana che in questo momento sta facendo parlare adulti e giovanissimi, prodotta da Rai Fiction, celebrata al recente Festival di...

“Le sette lune di Maali Almeida” di Shehan Karunatilaka: il capolavoro arriva dallo Sri Lanka

Non sempre i romanzi che conquistano i grandi premi letterari si rivelano all'altezza delle aspettative dei lettori. Nel caso di "Le sette lune di...

Gialli che passione: 5 libri con cui iniziare il 2023

Ho una tradizione: il primo libro che leggo all'inizio dell'anno è sempre un giallo. E se negli ultimi tempi la scelta era stata quasi...

Tre buoni motivi per leggere ‘Pechino pieghevole’ di Hao Jingfang

Dovremmo essere veramente grati alla casa editrice torinese Add per aver fatto conoscere al pubblico Hao Jingfang, prima scrittrice a vincere - nel 2016...

Tre buoni motivi per leggere “La verità sul caso Harry Quebert” di Joël Dicker

Colpi di scena e suspense in un libro in cui nulla è come sembra Questo è un altro di quei casi in cui ho visto...