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In queste settimane una delle novità che Netflix propone tra le serie tv è “Inganno”, miniserie con Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti diretta da Pappi Corsicato. Non ci girerò troppo intorno: l’ho trovata terrificante, piena di buchi di sceneggiatura, una trama che non sta in piedi, trovate improbabili, dialoghi cringe, scene che forse volevano essere erotiche ma che risultano decisamente annacquate e colpi di scena alla “soap opera” anni ’80.
“Inganno”: quando una sessantenne si innamora di un uomo con la metà dei suoi anni
Ecco, ora che sapete cosa ne penso – parere assolutamente personale – dirò che comunque un pregio l’ha avuto, ovvero riportare alla ribalta un tema troppe volte considerato tabù: l’amore o la passione tra una donna matura e un uomo molto più giovane di lei. Sappiamo bene che ancora oggi mentre i rapporti tra un uomo maturo e una donna più giovane sono perfettamente accettati, la società non vede ancora di buon occhio il contrario. È quello che succede alla protagonista della serie (basata a sua volta sulla miniserie inglese “Gold Digger”), sessantenne trascurata dai figli che si innamora di un giovane e bellissimo tenebroso.
Il fatto che lei sia ricchissima e che lui sembri il classico truffatore (e probabilmente lo è, ma vabbè) non aiuta. E la cosa che un po’ mi dà fastidio di “Inganno”, ma non solo, è che proprio a volte non si riescono a trattare certe tematiche senza storie in cui la donna alla fine non sia in qualche modo manipolata.
Comunque, tornando al tema principale, ovvero quello della donna “over” che ama uomini molto più giovani, mi sono venuti in mente due titoli da consigliare di cui ho già scritto le recensioni in passato, entrambi di autrici Premi Nobel per la Letteratura. Ed entrambi molto brevi, dunque adatti a essere letti in breve tempo.
“Two mothers” di Doris Lessing
Il primo è “Two mothers” di Doris Lessing, racconto edito in Italia da Feltrinelli che narra la storia di Roz e Lil, amiche inseparabili fin dall’infanzia. Si sposano con i rispettivi fidanzati, hanno un bambino ciascuna, e poi tornano single per diverse ragioni. Quando i figli sono ormai ragazzi, scoppia una intensa passione che legherà per molto tempo contemporaneamente una donna al figlio dell’altra. Uno dei tanti casi strani della vita: che fare, in situazioni come queste? I ragazzi apparentemente sono felici così mentre le madri, più mature, si rendono conto che questo rapporto così anomalo dovrà terminare. Qui la recensione completa.
“Il ragazzo” di Annie Ernaux
Il secondo è “Il ragazzo” di Annie Ernaux, edito in Italia da L’Orma: l’autrice racconta in prima persona la relazione che ha avuto nella fine degli anni ’90 con un uomo trent’anni più giovane di lei. Un rapporto che la spingerà a sfidare le convenzioni, che la porterà a rivivere alcune tappe della sua gioventù “scandalosa” (raccontata in altri libri) con una nuova consapevolezza e, infine, che le darà un nuovo slancio anche come scrittrice. L’autrice sa che quello che sta facendo è considerato socialmente riprovevole, e descrive bene gli stereotipi, gli sguardi di disapprovazione dei passanti, i giudizi malevoli che il più delle volte ricadevano sulla donna anziché sull’uomo. Al termine di questo romanzo brevissimo la casa editrice ha scelto di terminare il volume con alcuni discorsi di Ernaux, tra cui uno sulla condizione femminile che sarebbe da far leggere nelle scuole. Qui la recensione completa.