Il neo ministro Roberto Cingolani, l’IIT di Genova e il libro “Fanta-Scienza”

Tempo di lettura: 2 minuti

In queste ore si sta parlando molto del fisico Roberto Cingolani, nuovo ministro dell’Ambiente nel governo Draghi.

Cingolani, nato a Milano nel 1961, dal 2019 è Chief Technology e Innovation Officer di Leonardo, ma soprattutto è stato direttore scientifico dell’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) di Genova dal 2005 al 2019. Quest’ultimo ruolo lo ha indubbiamente consacrato come uno dei profili più importanti nel mondo della scienza e delle innovazioni internazionali.

Sua è la prefazione al bellissimo libro di cui ho avuto occasione di parlare qui, “Fanta-Scienza” (Delos Digital, 2019). Non si tratta di un semplice libro di fantascienza, ma una vera commistione tra questo genere letterario e la scienza vera e propria, perché i racconti che compongono l’opera – scritti da autori vari – sono tratti da interviste reali, leggibili prima di ogni capitolo, ai ricercatori dell’IIT, di cui Cingolani è stato appunto direttore scientifico per tanti anni. «È interessante vedere – ha scritto – come il confine tra scienza e fantascienza, o se preferite tra presente e futuro, sia spesso molto sottile. Molto di quello che facciamo oggi è certamente necessario al nostro domani, e la capacità di sognare e pensare lontano è il motore della curiosità e dello sviluppo. Leggendo le interviste ai ricercatori si coglie sempre una nota di sogno unita ad una solida base di realismo. Forse è per questo che la fantascienza di oggi spesso diventa la scienza di domani. Ed è per questo che non si deve smettere di sognare e di immaginare, anche se si è in possesso di una solida e rocciosa cultura scientifica. Sogno e realtà devono essere sinergici, perché non ci sarebbe progresso se non cercassimo costantemente di superare i nostri sogni».

Nel libro, i ricercatori hanno spiegato in cosa consiste il loro lavoro, e gli scrittori, con un po’ di fantasia, hanno rielaborato traendo interessanti racconti. Tutte cose che, nei laboratori, stanno già prendendo forma: dalla ricerca sull’elettronica indossabile e commestibile alla biologia modellata al computer, passando per materiali intelligenti, plastiche “coltivabili” (sì, il futuro può essere molto più “green” di come solitamente viene rappresentato) e molto altro.

Insomma, gli umani continueranno ad avere un corpo? Il tempo diventerà una variabile dipendente, per cui avremo il salotto in un’era e la camera da letto in un’altra, o amici che vivono in tempi diversi? Se viaggeremo in un multiverso complesso invece che nel nostro universo, la morte avrà ancora lo stesso significato? «Domande folli ma profonde – scrive Cingolani nel libro – a cui anche il solido scienziato con i piedi ancorati per terra non sa rispondere. Ma non è un motivo per non pensarci, per non sognare e per non immaginare una scienza che, sulle ali della fantasia, possa andare sempre oltre».

Lusso, ansia e contraffazione:...

Viviamo in un mondo dove i gusti e i...

“Trovati un lavoro e...

L'asterisco avverte subito: il titolo non è altro che...

“La caduta della casa...

Abbiamo già parlato della serie tv Netflix "La caduta...

Halloween: da Edgar Allan...

"Una tetra mezzanotte", "La maschera della morte rossa", "I...

Schegge di paura: tre...

Ci sono molti modi per passare una notte da...

Tra Dickens, la Sirenetta...

Il secondo romanzo della scozzese Elizabeth Macneal "Il circo...

Libri da leggere nel 2023: 20 “must have” per affrontare l’anno nuovo

Se vi è piaciuta la nostra guida con i libri che abbiamo più amato nell'arco del 2022, eccoci qui alla classifica dei libri da...

Lusso, ansia e contraffazione: “Superfake” di Kirstin Chen

Viviamo in un mondo dove i gusti e i consumi sono dominati dai grandi marchi e la produzione di ciò che indossiamo avviene molto...

Gialli che passione: 5 libri con cui iniziare il 2023

Ho una tradizione: il primo libro che leggo all'inizio dell'anno è sempre un giallo. E se negli ultimi tempi la scelta era stata quasi...

Tre buoni motivi per leggere la serie del Commissario Gamache di Louise Penny

Tre libri, tre giudizi diversi per una saga che vale 4 stelle "Case di vetro", "Il regno delle ombre" e "Un uomo migliore" sono i...

Tra Dickens, la Sirenetta e il bizzarro: “Il circo delle meraviglie” di Elizabeth Macneal

Il secondo romanzo della scozzese Elizabeth Macneal "Il circo delle meraviglie" (Einaudi, 2023, nella impeccabile traduzione di Giovanna Scocchera) è un fantastico caleidoscopio narrativo...

Il grande successo della serie tv “Mare Fuori”: 3 libri da leggere sull’argomento

C'è una serie tv italiana che in questo momento sta facendo parlare adulti e giovanissimi, prodotta da Rai Fiction, celebrata al recente Festival di...

“Le bambine non esistono” di Ukmina Manoori: l’Afghanistan e quelle bimbe vestite da maschi per sopravvivere

"Le bambine non esistono": parola di Ukmina Manoori, donna afghana che ha deciso di raccontare la sua storia molto particolare in un libro curato...

“Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore”: Paolo Di Paolo e la potenza dei sogni

L'asterisco avverte subito: il titolo non è altro che "il consiglio che non ho seguito". Ma quella frase se la sono sentita dire almeno...

Tre buoni motivi per leggere “Favole al telefono” di Gianni Rodari

Intramontabile. Se avete bambini, è un must. E anche se non ne avete. *** "Favole al telefono" è uno di quei libri che mi sono rimasti...