Tre buoni motivi per leggere “Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis Scott Fitzgerald

Tempo di lettura: 1 minuto

4.5 out of 5 stars (4,5 / 5)
Un racconto che vale la pena scoprire. E… dimenticatevi il film.


Forse non lo sapevate, ma… “Il curioso caso di Benjamin Button”, fortunato film con Brad Pitt e Cate Blanchett che racconta la vita di un uomo che nasce vecchio e muore bambino, è tratto dall’omonimo racconto di Francis Scott Fitzgerald, scritto nel 1922. Ho letto la versione edita da Feltrinelli Zoom Flash nel 2013.

Ecco tre buoni motivi per leggerlo:

1 È un piccolo gioiellino, si legge in poche ore, e mantiene – anzi, forse la sintesi lo esalta – tutto lo stile assolutamente fresco, leggibile e godibile di Francis Scott Fitzgerald. Un racconto assolutamente per tutti.

2 È ironico, molto più del film, il che la rende una lettura frizzante, mentre il film – al contrario – è lungo e in alcuni momenti un po’ “lento”.

3E, a proposito: dimenticate il film. Il racconto è molto diverso, molto più “incredibile” e per questo molto meno drammatico. Benjamin quando nasce ha già la corporatura di un adulto, sa già parlare, è perplesso davanti ai tentativi dei genitori di farlo giocare, non viene abbandonato, ma la sua particolarità viene presa dai più come uno scherzo di cattivo gusto. Insomma, leggendolo si ha l’opportunità di conoscere la storia di Benjamin come non l’abbiamo conosciuta.

“La Torre” di Bae...

Di fronte alla collana 'Asia' della casa editrice torinese...

“La piccola Battaglia portatile”...

Abbiamo già avuto modo di parlare di Paolo Nori,...

“Boy” di Takeshi Kitano:...

Reduci dal nostro bellissimo viaggio di nozze in Giappone,...

“Vite istantanee” di Andrés...

"Vite istantanee" di Andrés Neuman (Sur) è stato uno...

“Perchè l’America” di Matthew...

In questo 2022, la casa editrice Sellerio ha puntato...

‘Genesi di un mondo...

Quando il sito di servizi editoriali ‘Crea il tuo...

“Le bambine non esistono” di Ukmina Manoori: l’Afghanistan e quelle bimbe vestite da maschi per sopravvivere

"Le bambine non esistono": parola di Ukmina Manoori, donna afghana che ha deciso di raccontare la sua storia molto particolare in un libro curato...

Tre buoni motivi per leggere “Le città invisibili” di Italo Calvino

Vi è mai capitato di leggere da giovani libri (perché costretti) che avete odiato, riscoprendoli e adorandoli più avanti? A me è successo con...

Il grande successo della serie tv “Mare Fuori”: 3 libri da leggere sull’argomento

C'è una serie tv italiana che in questo momento sta facendo parlare adulti e giovanissimi, prodotta da Rai Fiction, celebrata al recente Festival di...

Gialli che passione: 5 libri con cui iniziare il 2023

Ho una tradizione: il primo libro che leggo all'inizio dell'anno è sempre un giallo. E se negli ultimi tempi la scelta era stata quasi...

Libri da leggere nel 2023: 20 “must have” per affrontare l’anno nuovo

Se vi è piaciuta la nostra guida con i libri che abbiamo più amato nell'arco del 2022, eccoci qui alla classifica dei libri da...

Il destino del desiderio nell’era del K-pop: “Y/N” di Esther Yi

Ci sono romanzi da cui ti aspetti una cosa e quello che trovi è non solo molto diverso, ma straordinariamente più interessante di ciò...

“Pizza Girl” di Jean Kyoung Frazier: gli stupefacenti disordini dell’amore

"Pizza Girl", esordio di Jean Kyoung Frazier (Blackie, 2022, magnifica traduzione di Monica Nastasi), è un dono per cui dobbiamo ringraziare Richard Ford e...

Tre buoni motivi per leggere la serie del Commissario Gamache di Louise Penny

Tre libri, tre giudizi diversi per una saga che vale 4 stelle "Case di vetro", "Il regno delle ombre" e "Un uomo migliore" sono i...

Tre buoni motivi per leggere “Il mondo deve sapere” di Michela Murgia

Aprire il libro sul proprio lavoro per aprire gli occhi dei lettori: il sogno proibito è anche utile "Il mondo deve sapere (quant'è schifa la vita...