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C’erano una volta i libri sui cantanti: chi di noi non si è mai comprato, una volta nella vita, un “instant book” che parlasse dei propri beniamini? Io da piccola avevo fortemente voluto il libro delle Spice Girls, mia mamma ha libri e libri sui Beatles, e così via.
Ma non ci sono solo i libri che parlano dei cantanti e della loro storia: ci sono anche quelli scritti dagli artisti in persona, e qui si apre un mondo perché si va oltre la carriera musicale, lasciando spazio a romanzi, narrativa, saggi e così via.
Avevamo scritto l’articolo sui libri dei protagonisti del Festival di Sanremo già l’anno scorso ed erano saltati fuori risultati sorprendenti – come il bel romanzo della Rappresentante di Lista – e dunque ecco nuovamente un elenco di 10 libri da leggere per sapere qualcosa di più sugli artisti in gara (qui, accanto ai loro nomi, i titoli dei brani presentati alla kermesse) e sulle co-conduttrici di questa edizione: ce n’è per tutti i gusti… aspettando la finale di questa sera!
Colapesce e Di Martino – “Splash”
“La distanza” di Baronciani e Colapesce (Bao)
Una graphic novel che è un viaggio in Sicilia fatto di amori interrotti, passioni indecise, appuntamenti mancati, canzoni appassionate e la distanza che rovina tutto, come sempre.
“Un mondo raro” di Antonio Di Martino e Fabrizio -Cammarata (La nave di Teseo)
Una vita fra musica, alcool, passioni impossibili e magia: Chavela Vargas è stata una delle voci più importanti dell’America Latina. Una Edith Piaf messicana, amante di Frida Kahlo, musa di Almodóvar, che ha infranto gli schemi e attraversato la storia di un intero secolo. Una carriera iniziata negli anni ’40 e arrestatasi misteriosamente; la rinascita, come una fenice, dopo un oblio durato vent’anni; il ritorno sulle scene mondiali e la conquista definitiva di un’immortalità artistica che l’ha consacrata tra le icone della musica sudamericana. Romanzo con il passo, la voce e l’emozione di un canto “ranchero”, “Un mondo raro”, nato dal viaggio di due amici cantautori e dalla loro passione per le canzoni di Chavela Vargas, ne insegue l’avventura: dall’infanzia dolorosa in Costa Rica alla scoperta ubriacante del Messico, dai concerti nelle bettole al pubblico dell’Olympia di Parigi. Una storia di euforia e solitudine, di incontri folgoranti e struggenti addii, tra iniziazioni sciamaniche e amori travolgenti, infiammati da litri di tequila.
Levante – “Vivo”
“E questo cuore non mente” di Levante (Rizzoli)
Tra inseguimenti, confessioni notturne e ricordi che esplodono come coriandoli, il nuovo romanzo di Levante racconta il coraggio di guardarsi dentro e di seguire senza riserve il filo caotico dei nostri pensieri. Inquieta, indomabile. Ma anche indifesa, brutalmente sincera, forse pure un po’ antipatica. Questa è Anita: una donna come tante che somiglia solo a se stessa. Nel lavoro ha successo, è una giornalista affermata, ma in amore colleziona disastri. L’ultimo in ordine di tempo si chiama Marco, “nessun segno particolare, non un tatuaggio, non un piercing alle orecchie, al naso, niente. La faccia di uno che non attira l’attenzione. Piaceva a tutti, non se lo ricordava nessuno”. Lei però se lo ricorda bene. Ricorda quando lui l’ha fatta ridere per la prima volta, sotto un cielo blu di Prussia, con un gin tonic in mano e la testa leggera leggera. Ricorda le caffettiere che preparava solo per lei, per non farle mancare la colazione. Ma ricorda anche i silenzi terribili, carichi di risentimento, con cui la chiudeva fuori dal suo mondo senza darle spiegazioni. Perché ogni storia d’amore è così: per comprenderla tutta, bisogna cominciare dalla fine. E adesso che anche con Marco è finita, dopo tante tempeste e uomini sbagliati, Anita desidera soltanto salvarsi il cuore, metterlo al sicuro. Per curare l’anima dalle ferite del passato e abbracciare, finalmente, la scatola nera delle sue emozioni.
Articolo 31 – “Un bel viaggio”
“Consigli a me stesso. I miei 2 centesimi” di J-Ax (Mondadori)
Perdona e non provare rancore, ascolta chi ti dice come devi vivere ma poi ignoralo, la cosa migliore dell’invecchiare è capire le c… che hai fatto e non rifaresti mai, il tuo orgoglio cercherà sempre di rovinare tutto, ogni storia d’amore sbagliata ti avvicina a quella giusta. Ai ventenni di oggi J-Ax strizza un occhio complice dandogli i consigli che avrebbe voluto ricevere lui a vent’anni, e che gli avrebbero risparmiato molte delusioni, errori e frustrazioni. Tutte cose che a quell’età sono inevitabili, sia chiaro. Ma che forse si affrontano meglio con le parole di un amico che ha fatto le sue esperienze, senza mai perdere il gusto della ribellione. Il bullismo, il successo, il fallimento, la fiducia in se stessi, tutte materie che J-Ax ha imparato molto bene, e sulla sua pelle: per questo la sua voce è così ascoltata. Da tutto ciò nasce questo libro di oneste riflessioni, in parte inedite, in parte postate nella rubrica web “I miei 2 centesimi”: dalla voglia di condividere le sue opinioni sulla vita, sulla politica, sull’attualità. E dal tentativo di cercare, con i mezzi a sua disposizione cioè le parole, di migliorare il sistema in cui viviamo partendo da noi stessi.
Mr. Rain – “Supereroi”
“Fuori Luogo” di Mr. Rain (Fabbri)
Dagli inizi davanti al computer della sua stanza – tra tutorial e video su YouTube – passando per la conquista del Disco d’oro, fino ai live da tutto esaurito: il percorso di un artista che ha rifiutato il mondo dei talent e che da sempre segue la sua strada, anche se questo significa camminare sull’orlo del precipizio e imparare a convivere con le vertigini.
Marco Mengoni – “Due vite”
“Marco Mengoni. In viaggio” di Fabrizio Gianuario (Gargoyle)
All’inizio c’era Marco, talentuoso ventenne vincitore di X Factor 3. Poi è venuto il Re Matto di “Credimi ancora”, terzo classificato alla sessantesima edizione del Festival di Sanremo ed esuberante e misterioso protagonista di un fulminante successo fatto di dischi di platino, un tour pieno di sold out e riconoscimenti da record, come il Best European Act agli MTV Europe Music Awards. Poi è stata la volta di un Marco Mengoni riflessivo e profondamente introspettivo, ancora un pò Re, ancora molto Matto, in lotta con la sua immagine di fenomeno da talent show e alle prese con un bisogno di crescita e maturazione personale e musicale. Un Marco che, però, con l’uscita del suo primo long playing “Solo 2.0” non ritrova il successo che lo aveva accompagnato nell’anno precedente. E, a tratti, non ritrova se stesso, fin quasi a perdersi, fin quasi a decidere di mollare tutto. Quindi arriva il momento di un Marco non più Re e, più che matto, fortemente determinato a rimettersi in gioco assecondando con coraggio la sua urgenza di crescita e cambiamento che, questa volta, è radicale. Rompe con la sua squadra di lavoro, si apre a nuove collaborazioni e mette in piedi un nuovo team. Sperimenta con il “Tour Teatrale” un Marco più semplice di quello proposto fino a quel momento ed entra nuovamente in studio. Partecipa alla sessantatreesima edizione di Sanremo con “L’essenziale”, e vince.
Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato”
“La mia storia tra le dita” di Gianluca Grignani (Rizzoli)
Precotto, periferia nord di Milano. Tra viali enormi, smog e grigi palazzi altissimi, c’è un ragazzo che sogna qualcosa di speciale per il proprio futuro. Si chiama Gianluca, ha 16 anni, i capelli lunghi e il volto magro, bello, irresistibile. Una passione particolare fa battere il suo cuore: non sa dove, non sa quando né perché, ma è convinto che un giorno potrà fare musica. Compone delle canzoni nella sua camera accompagnandosi con la chitarra, cercando con caparbietà un proprio stile. Dopo pochi mesi arriva l’esordio e il suo nome balza sulla bocca di tutti; pezzi come “La mia storia tra le dita”, “Falco a metà” e “Destinazione Paradiso” lo fanno diventare uno dei cantautori più amati d’Italia, e non solo. Ma da quel momento comincia la sua lotta per difendere la propria libertà artistica e tenersi il più possibile lontano dallo star system, all’interno del quale non si sente a suo agio. Da questo periodo di ribellione nascono album rivoluzionari con i quali riesce a dimostrare che il rock non è solo una chitarra distorta. Oggi, a trentotto anni, Gianluca Grignani si racconta. Le donne, i viaggi, le contraddizioni e “l’esuberante istinto generazionale” prima, la famiglia, lo sport e la natura negli ultimi anni. Un’autobiografia che delinea la figura di un uomo come tanti altri, con i suoi alti e i suoi bassi, che ha come grande pregio e immenso difetto quello di aver sempre vissuto sotto i riflettori. E di aver sempre creduto nella musica.
Chiara Francini, co-conduttrice
Tanti hanno scoperto e apprezzato l’attrice Chiara Francini ieri sera, durante la puntata del Festival dedicata alle cover, e sui social si sta parlando molto del suo monologo sulle donne che non hanno figli. Ma forse non tutti sanno che ha scritto anche diversi romanzi. Ecco l’ultimo:
“Il cielo stellato fa le fusa” di Chiara Francini (Rizzoli)
È, questa che vi narro, una storia che prende vita sulle colline di Firenze, durante un giorno di maggio, in una dimora dal nome che pare scritto da Petrarca. O da Biancaneve. Villa Peyron al Bosco di Fontelucente. In questa magione profumata di fiori, caffellatte e bucati s’ha da svolgere, durante un fine settimana, un convegno prelibato che parla di Cibo e Cultura. I partecipanti, golosi di bellezza e d’arte, vengono da ogni angolo del creato. Governante e regina della magione è la Lauretta, colei che tutto tiene a bada, sbenedizionando a destra e a manca col mestolo disinvolto, la cucina sopraffina e la ciabatta lesta quanto la lingua. Ma d’improvviso, accade l’impensabile. Il variopinto bouquet d’umani si trova rinchiuso, sprangato per un tempo assai più lungo di quello immaginato. Una clausura involontaria, un perimetro stretto stretto, anche se straordinario. Che ne sarà dei nostri sventurati, alla ventura? Sconosciuti gli uni agli altri. In fondo anche a se stessi. E non potendo più uscire, che si fa? Ci si ispira al Decameron del Ser Boccaccio, si raccontano novelle!
Paola Egonu, co-conduttrice
“18 segreti per diventare stelle” di Paola Egonu con illustrazioni di Marco Salogni (Piemme)
In questo suo primo libro Paola Egonu, pallavolista di fama mondiale, racconta agli appassionati di tutti gli sport alcuni dei suoi “segreti” per diventare, come lei, una stella. Scoprire le proprie passioni e inseguirle con determinazione, faticando ma sempre col sorriso; capire l’importanza delle regole e saperle rispettare; lottare per un obiettivo comune insieme al resto della squadra; quando si cade, sapersi rialzare, dando sempre il 100% del proprio impegno. Attraverso lo sport Paola Egonu ci insegna l’importanza di lottare per i propri valori, sfidando gli altri ma, soprattutto, noi stessi. Età di lettura: da 10 anni.
Chiara Ferragni, co-conduttrice
“Chiara Ferragni, filosofia di un’influencer” di Lucrezia Ercoli (Il Nuovo Melangolo)
Chiara Ferragni è il nome del romanzo di formazione per le nuove generazioni immerse nella vita social. Non si tratta di criticarlo ma di comprenderlo in tutta la sua complessità, utilizzando gli strumenti della filosofia per misurarsi con un prodotto attualissimo della cultura di massa in cui si intrecciano storytelling, moda, marketing, economia e politica. Il libro è scritto da Lucrezia Ercoli che insegna Storia dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è direttrice artistica di “Popsophia”, festival delle Marche, ospite fissa di “Terza Pagina” di Rai 5 e scrive di filosofia e cultura pop su “Il Riformista”.