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Mercoledì 2 febbraio, una donna sul palco di Sanremo che legge un libro.
Il libro è “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun.
La donna è l’attrice Lorena Cesarini che, quando hanno annunciato il suo nome tra le co-conduttrici del Festival, andava bene. Poi quando hanno diffuso la foto e la gente ha notato il colore della sua pelle, si è scatenato ovviamente il solito “immondezzaio” razzista social.
Lei ha smontato gli hater con ironia (e non senza qualche lacrima) dicendo che quando non conosce una cosa si informa e… legge. Chapeau.
Ma che libro è? Di cosa parla?
“Il razzismo spiegato a mia figlia” è un romanzo scritto in forma di dialogo domanda-risposta dallo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun. Il libro è stato pubblicato nel 1998 ed è stato tradotto in oltre 25 lingue. Ben Jelloun è convinto della possibilità e del dovere di educare i giovani ai valori del rispetto e della tolleranza. La prima edizione italiana è uscita nel 2005, edita da Bompiani.
Ecco le parole dello stesso autore che lo descrivono, nella quarta di copertina: “Un bambino è curioso. Fa molte domande e si aspetta risposte precise e convincenti. Non bariamo con le domande di un bambino. Mentre mi accompagnava a una protesta contro un disegno di legge sull’immigrazione, mia figlia mi ha chiesto del razzismo. Abbiamo parlato molto. I bambini sono in una posizione migliore di chiunque altro per capire che non nasciamo razzisti ma a volte lo diventiamo. Questo libro, che cerca di rispondere alle domande di mia figlia, è per i bambini che non hanno ancora pregiudizi e vogliono capire meglio la realtà. Per quanto riguarda gli adulti che lo leggeranno, spero che li aiuti a rispondere alle domande, più imbarazzanti di quanto pensano, dei propri figli.” (Tahar Ben Jelloun)